Gli oligonucleotidi antisenso sono stati utilizzati per oltre venti anni per inibire i livelli di espressione genica sia in vitro che in vivo. La tecnologia antisenso ha aperto un nuovo approccio allo sviluppo di terapie farmacologiche, come la produzione di farmaci che inibiscono la produzione di proteine che causano malattie; questa nuova tecnologia risulta essere più selettiva e meno tossica rispetto ai farmaci tradizionali. I DNA o gli RNA sintetici Antisenso sono oligonucleotidi che vengono modificati appositamente per impedire la loro degradazione all'interno delle cellule e aumentandone l'affinità allo specifico mRNA target.
I recenti miglioramenti nella progettazione e chimica dei composti antisenso hanno permesso a questa tecnologia di diventare uno strumento utilizzato di routine nella ricerca di base, nella genomica e per la convalida e progettazione di nuovi farmaci. Solitamente si progettano acidi nucleici lunghi fra le 20 e le 30 basi, disegnati in maniera antisenso rispetto all’mRNA d’interesse; l’oligonucleotide sintetico viene introdotto nella cellula ed ibridando sull’mRNA bersaglio porta al taglio dell’mRNA da parte della RNAsi H. Gli oligonucleotidi antisenso con una porzione di DNA modificata o meno con fosfotiorato, possono formare degli eteroduplex con l’RNA bersaglio, degradandolo ed impedendo la traduzione della proteina d’interesse. I livelli di espressione genica possono essere monitorati tramite Real Time PCR.
Gli oligonucleotidi antisenso introdotti nelle cellule, se non modificati, vanno immediatamente incontro a degradazione da parte delle nucleasi cellulari; attualmente ci sono due possibili tipologie di modificazioni:
- Gli S-oligo (fosforotiorati) in cui un atomo di zolfo sostituisce l'ossigeno non a ponte del legame fosforodiesterico. Questo tipo di oligo (fosfotiorati-PTO), però, riconoscono e si legano a molte proteine, risultando tossici o creando degli artefatti. Per questo si possono utilizzare degli oligo-chimera che contengono sia una modificazione con fosfotiorato che con fosfodiestere, così da ridurre i problemi di tossicità ed aspecificità.
- Gli oligo 2’-O-metil RNA in cui un metile è aggiunto sul ribosio in posizione due, sostituendo un gruppo ossidrilico. Il gruppo metilico aumenta la stabilità dell’oligo essendo meno soggetto a degradazione da parte delle nucleasi ed aumentandone l’affinità per l’mRNA bersaglio. Questi oligo possono essere ulteriormente modificati, introducendo un gruppo metile in posizione 5 sulla citidina (5’-metil-dC). Questa modificazione combinata con la 2’-O-metil aumenta ulteriormente la stabilità e la specificità dell’oligo aumentando la Tm, e diminuendo anche risposte immunitarie sgradevoli se somministrato in vivo.
Un’alternativa agli antisenso sono i small interfering RNA (siRNA): per avere maggiori info vai sulla pagina Oligo a RNA
Portfolio standard per gli Oligo Antisenso (PTO/2’-O-Metil-RNA)
© 2006-2024 BIO-FAB RESEARCH - ALL RIGHTS RESERVED
Registered office: Bio-Fab Research srl – Via Mario Beltrami, 5 – 00135 ROMA
P.I./C.F./CCIAA n. 08736731004 - REA n. 1114841 - Cap. soc. i.v. 10.000,00